Informazioni supplementari

Il combustibile dei rattori nucleari ad acqua bollente ed in pressione è in forma di pastiglie (pellets) ottenute per pressatura a freddo e successiva sinterizzazione a caldo. Mediante questo processo il combustibile è trasformato in un materiale ceramico in grado di trattenere i prodotti di fissione generati all’interno della sua matrice durante il funzionamento nel reattore.

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La radioattività non conosce i confini nazionali. Per questo la cooperazione internazionale assume un ruolo ancora più importante. La Svizzera ha in atto accordi di cooperazione bilaterali con diversi paesi ed è membro dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica AIEA, dell’Agenzia per l’energia nucleare AEN nell’ambito dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo Economico OCSE e delle Heads of the European Radiological Protection Competent Authorities HERCA (responsabili delle autorità europee competenti in materia di radioprotezione), che assegnano la priorità alla radioprotezione.

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ENSI kann im Notfall Ausbreitung radioaktiver Stoffe simulieren

In caso di una fuoriuscita imprevista di radioattività, la massima priorità è attribuita alla protezione della popolazione e dell’ambiente vitale. A tal fine è essenziale conoscere prima possibile le zone pericolose per la radioattività. Prima del verificarsi di una fuoriuscita di radioattività (nella fase preliminare) non è però possibile effettuare misurazioni della radioattività nella zona […]

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