Informazioni supplementari

La radioprotezione ha l’obiettivo di proteggere gli esseri umani e l’ambiente dai rischi delle radiazioni ionizzanti. Ogni esposizione alle radiazioni deve essere giustificata, limitata e ottimizzata in modo conforme all’Ordinanza sulla radioprotezione. Per far questo vengono adottate numerose misure, in particolare negli impianti nucleari.

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Il termine radioattività sta ad indicare la caratteristica dei nuclei atomici instabili a decadere spontaneamente emettendo radiazioni ionizzanti. Gli atomi instabili, e quindi radioattivi, vengono chiamati radionuclidi. Oltre ai materiali radioattivi, prodotti artificialmente nelle centrali nucleari e negli acceleratori, esistono in natura svariati tipi di sostanze radioattive.

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Le radiazioni ci circondano ogni giorno. Radiazioni non ionizzanti come i raggi del sole possono essere schermate con vestiti e creme solari. L’esposizione alle radiazioni ionizzanti, emesse da materiale radioattivo, richiede una schermatura a seconda del tipo di radiazione, da un foglio di carta a uno strato di piombo o calcestruzzo, spesso da pochi centimetri ad alcuni metri.

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Verso la fine del 19° secolo Wilhelm Conrad Röntgen scoprì i raggi X. L’utilità di tali radiazioni ebbe un rapido riconoscimento, ma solo pochi mesi dopo la scoperta, si notarono danni alla pelle a causa dell’uso intensivo e successivamente vennero dettate le prime raccomandazioni in materia di radioprotezione.

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150 collaboratrici e collaboratori dell’Ispettorato federale della sicurezza nucleare IFSN si impegnano ogni giorno in vari ambiti specialistici per la sicurezza nucleare della popolazione svizzera.

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