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MCCI, Melt Coolability and Concrete Interaction dell’OCSE: il progetto MCCI (Melt Coolability and Concrete Interaction) dell’OCSE riguarda incidenti gravi, nei quali il nocciolo del reattore fonde a causa della mancanza di raffreddamento e alla fine cede anche il contenitore a pressione del reattore. Il nocciolo fuso penetra quindi sul basamento in calcestruzzo dell’edificio del reattore, […]

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Im August 1955 nahmen Forscher auf dem Gelände des Eidgenössischen Instituts für Reaktorforschung (EIR) in Würenlingen (AG) den „Diorit“-Reaktor in Betrieb.

CABRI Waterloo Project dell’OCSE: sul reattore di ricerca CABRI di Calabrache in Francia, sono attualmente in corso esperimenti sul comportamento di barre di combustibile ad alto tasso di combustione in situazioni di incidenti a reattività rapida. Si tratta di incidenti nei quali il reattore diventa sovracritico per un breve periodo a causa di un rapido […]

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Studio di fattibilità di misurazioni non distruttive sull’involucro a pressione in acciaio del contenitore primario di centrali nucleari: il circuito primario, incluso il contenitore pressurizzato del reattore, è avvolto da un involucro a pressione in acciaio nell’ambito delle barriere di sicurezza scaglionate. In base alla struttura della centrale nucleare, tale involucro laddove è a contatto […]

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PISA, Pressure Vessel Integrity and Safety Analysis: per far funzionare a lungo termine centrali nucleari in Svizzera è necessario dimostrare che sia sempre garantita l’integrità del contenitore pressurizzato del reattore (CPR) per l’esercizio normale, nonché in caso di anomalie di funzionamento e guasti postulati. Il progetto PISA è stato avviato nel 2009 come successore del […]

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Vicino alla cittadina di St Ursanne nel canton Giura si trova il laboratorio internazionale sotterraneo del Monte Terri. In totale, 22 partner provenienti da Svizzera, Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Spagna e Stati Uniti conducono nel laboratorio sotterraneo delle ricerche sulle caratteristiche dell’argilla opalina, una delle potenziali rocce ospitanti per lo stoccaggio delle scorie radioattive. […]

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  Impianto per la ricerca nucleare al PSI Impianto del reattore PROTEUS Hot labor Diorite, zaffiro (disattivato) Maggiori informazioni sul PSI Pool reactor dell’Università di Basilea Reattore a scopi didattici del tipo AGN-211-P dell’Università di Basilea Politecnico federale di Losanna Reattore a scopi didattici CROCUS del Politecnico federale di Losanna

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Nove mesi dopo l’avaria alla centrale nucleare di Fukushima il Giappone sta lavorando per contenere l’esposizione alle radiazioni nella regione dell’incidente. Il nuovo rapporto dell’IFSN sugli effetti radiologici dell’incidente dell’11 marzo 2011 mostra quali siano le sfide che il Paese si trova ad affrontare. I necessari insegnamenti relativi alla radioprotezione in Svizzera, l’IFSN li aveva tratti già alla fine di ottobre.

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L’analisi dell’incidente di Fukushima conferma che gli impianti nucleari svizzeri sono sicuri. Tuttavia l’Ispettorato federale della sicurezza nucleare IFSN ha individuato tutta una serie di risultanze (Lessons Learned) dell’incidente di Fukushima, che ora dovranno essere utilizzate per ottimizzare ulteriormente la sicurezza delle centrali nucleari svizzere. Entro il 2015, dovranno essere attuate tutte le misure ritenute necessarie sulla base delle suddette risultanze.

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Aufräumarbeiten Fukushima

La progettazione tecnicamente insufficiente contro gli tsunami è stata senza dubbio un fattore chiave dell’incidente agli impianti nucleari di Fukushima Dai-ichi dell’11 marzo 2011. Per comprendere la portata e la complessità dell’evento, presso l’IFSN è stato costituito un team di analisi interdisciplinare, che comprende ad esempio esperti dei settori personale e organizzazione, radioprotezione, elettrotecnica, tecnica […]

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