Serie di articoli sulle barriere 6/6: Il contenimento mantiene le sostanze radioattive nell’edificio del reattore

Il contenitore in pressione e il circuito primario sono posti all’interno del contenimento che rappresenta la terza barriera. Esso è costituito da un contenimento primario in acciaio e un contenimento secondario in calcestruzzo.

Il contenimento è costituito da un contenimento primario e uno secondario, disposti uno all’interno dell’altro. Il contenimento primario in acciaio massiccio, spesso circa quattro centimetri, ermetico e saldato include completamente il contenitore pressurizzato del reattore e il circuito primario in modo ermetico.

Durante l’esercizio si può accedere al contenimento primario, sempre che sia possibile, solo mediante camere stagne ai gas e resistenti alla pressione. Tali camere stagne sono dotate di due porte, che sono chiuse in modo reciprocamente coordinato, in modo che si possa aprire una porta solo quando l’altra è stata chiusa ed è stata eseguita l’equilibratura della pressione. Oltre alle camere di equilibrio operative per le persone, sono previste camere di equilibrio d’emergenza e per i materiali per l’introduzione di macchinari e materiali vari.

Sicurezza aggiuntiva mediante depressione

Il contenimento secondario circonda il contenimento primario con una massiccia parete di calcestruzzo. Si trattadel cosiddetto confinamento. Il confinamento assicura la protezione del contenitore primario nei confronti degli eventi di origine esterna e al tempo stesso realizza una intercapedine che messa in depressione garantisce il trattenimento delle sostanze nocive. La depressione garantisce che, in caso di perdita verrebbe assicurata l’immissione di aria dall’esterno verso l’interno e non viceversa.

In caso di guasto grave con una pressione elevata del contenimento sono indispensabili i sistemi di filtraggio: mediante tali sistemi i gestori delle centrali nucleari possono rilasciare gas dall’atmosfera del contenimento, per proteggere il contenimento dalla sovrappressione. La cosiddetta depressurizzazione filtrata tratterrebbe il 99 percento degli aerosol radioattivi nella centrale nucleare.

Sicurezza e protezione

Il contenimento ha una doppia funzione di protezione. Oltre ad assicurare la protezione del mondo esterno dalle sostanze radioattive e dalle radiazioni, le pareti in acciaio e calcestruzzo proteggono il reattore anche dagli influssi esterni, quali ad esempio le esplosioni o la caduta di aerei.

Le armature in ferro dell’edificio del reattore attorno al confinamento della centrale di Gösgen (stato al: 09.12.1975). Immagine: Centrale nucleare di Gösgen-Däniken AG.

 

Questo è l’ultimo dei sei articoli sul tema «Barriere per il confinamento delle sostanze radioattive». Il primo descrive il principio della barriera, gli articoli da 2 a 6 descrivono le diverse barriere.